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Ennesimo cortocircuito politica/giustizia.


Mi domando come reagirebbe l’Anm se un esponente del governo intervenisse a gamba tesa sulla nomina di un procuratore o su una mozione in esame al Csm. La separazione dei poteri è la migliore garanzia per l’autonomia e l’indipendenza della magistratura’, dichiara la giornalista Annalisa Chirico, presidente del movimento Fino a prova contraria. ‘La legittima difesa ancora non è legge, eppure da mesi i vertici del sindacato delle toghe sentono il dovere di pronunciarsi circa la necessità o meno di una riforma in questa delicata materia - prosegue Chirico - I magistrati dovrebbero applicare le leggi dopo che esse sono state approvate dal Parlamento, la pretesa di un vaglio preventivo comporta l’ennesimo cortocircuito tra politica e giustizia’. ‘Confido - conclude la Chirico - che l’Anm interverrà prontamente contro la singolare iniziativa di una corrente, Md, che ha scelto come effigie del suo congresso nazionale una vignetta pro immigrazione in segno di protesta contro il governo. I magistrati che scelgono di condurre battaglie marcatamente politiche sono liberi di farlo ma devono prima dismettere la toga. Per rispetto della stessa, e dei cittadini’.

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