- segreteria.macchioni
Mediaset, Salvini-Berlusconi, chi è il padrone tra i due?

Si dice ancora che il capo della Lega, Salvini, scavalcando le eccellenze interne di Forza Italia, partito di riferimento naturale in Casa Mediaset, reputi ormai d’essere lui a decidere la linea politica delle reti del Biscione. Noi, ovviamente, non crediamo a quest’ultima insinuazione, tuttavia, senza bisogno d’essere troppo esperti di palinsesti, a guardar bene la programmazione dei canali di cui sopra, tra talk quotidiani e tutto il resto, compreso l’intrattenimento apparentemente leggero da rotocalco, un’ombra di sospetto sembra giungere comunque agli occhi, anzi, alla fine l’eventualità del controllo leghista non appare poi improbabile, per nulla assurda. Ciò accade sia facendo caso alla composizione dei parterre degli ospiti, dove postura e orgoglio sovranisti sono sempre ben marcati, in primissimo piano, supportati. Questi ospiti speciali troneggiano nei singoli talk, con argomenti, e perfino invidiabili extension, a favore delle ragioni del Capitano, e sono soggetti esemplari nell’amplificare verbalmente i doni della propaganda leghista e post-fascista: le tasse, le “sanguisughe”, il “governo abusivo”, “l’invasione” dei migranti, l’insicurezza diffusa per via della bolla criminale, la natura “comunista” di molti personaggi dell’esecutivo giallorosso, di più, “il governo più di sinistra di tutta la storia repubblicana” (sic), Dio, patria, famiglia, rosario… Non è un caso d’altronde che un professionista dotato d’amor proprio, Gerardo Greco, tempo addietro, abbia resistito poco nella cabina di comando di Rete4. E forse anche degli studi romani del Palatino, dove hanno luogo molti altri talkshow, compresi “Quarta Repubblica” e “Matrix” con il volto di Nicola Porro. Effettivamente, a farci caso in certe ore, la palizzata televisiva berlusconiana dà decisamente la sensazione plastica che un Daniele Capezzone e una Maria Giovanna Maglie siano davvero i fiduciari - chiavi in mano - della programmazione e del suo possibile indirizzo e svolgimento, diciamo, ideologico. Quest’ultima signora per il tratto di sicumera proprietaria che sempre più mostra, puro talento nell’occupare lo spazio delle inquadrature in modo quasi anamorfico, totale, troneggiante.Tra Berlusconi e Salvini, chi è al momento il vero padrone di casa, l’unico con le chiavi delle salmerie elettorali? Saperlo. Magari dalla bocca dello stesso diretto interessato, cioè il Cavaliere.Così lo scrittore Fulvio Abbate in un articolo uscito su Huffington Post