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TAV, clamoroso caso di voto di scambio non perseguibile ma politicamente perverso

Per evitare il processo Salvini ha pagato al M5S un prezzo altissimo: ha accettato il blocco della Tav, svendendo gli imprenditori del Nord larga parte dei quali lo avevano votato. Si è trattato di un caso clamoroso di voto di scambio, non penalmente perseguibile ma politicamente perverso.